Quale corso di formazione scegliere al rientro dalle ferie?
La domanda sembra superflua e scontata, eppure è importante cogliere un passaggio psicologico non indifferente. Al rientro dalle ferie siamo tutti più carichi e abbiamo maggiore energia e maggiore fiducia in noi stessi. Siamo anche più propensi a guardare con occhi nuovi il nostro percorso professionale. Insomma, in sintesi, dopo le meritate vacanze, si apre il periodo giusto per investire sulle proprie capacità. Niente a che vedere con il “ritorno a scuola”: agosto è di sicuro un buon mese per guardarsi dentro, complice il relax vacanziero, e progettare il proprio futuro lavorativo. Quindi, quali sbocchi cercare? Meglio, ancora prima:
Quale corso di formazione scegliere? Vediamolo.
La risposta a questa domanda non può essere univoca, per una serie di motivi. Innanzitutto, per capire come orientarsi è bene fare chiarezza sul momento che si sta attraversando, dal punto di vista lavorativo. Ci si sente davvero soddisfatti oppure si avverte l’esigenza di poter fare quel qualcosa in più che può fare la differenza? Naturalmente è bene capire se nell’azienda in cui si lavora vi sono degli spazi per fare carriera. Diversamente, un corso di formazione può essere utile per un futuro professionale a medio-lungo termine, specie se il corso stesso è articolato su più livelli. È anche così che si costruiscono le competenze della propria carriera lavorativa.
Tutto questo discorso è perfetto quando orientato all’interno, all’azienda con cui è in essere la collaborazione. La domanda, a questo punto, ritorna ancora: quale corso di formazione scegliere per un lavoro nuovo? Il discorso fatto fino a ora diventa quindi differente quando si tratta di dover cercare da zero un impiego – ad esempio dopo gli studi scolastici – oppure ci si trova nella condizione di dover cambiare azienda. In questo caso si rende naturalmente necessaria l’osservazione del mercato del lavoro: quali sono le tendenze? Quali le competenze richieste? Quali le figure necessarie? Per questi motivi diventa strategico un orientamento completo e professionale, da parte di un responsabile didattico preparato anche su questi temi e di un docente professionista. In particolare, poter contare su un insegnante che esercita anche la sua professione, indifferentemente come autonomo oppure come professionista di impresa, è determinante per ricevere il supporto orientativo più corretto.
Le aree dei corsi di formazione.
La definizione di ogni singolo corso e delle aree in cui raccoglierlo è frutto di un’analisi attenta del mercato del lavoro e degli obiettivi formativi attesi da ciascun corsista. Completa questo binomio la valutazione del tempo richiesto per soddisfare il percorso di apprendimento, sia collettivo/in minigruppo sia personalizzato, anche in azienda. Già, il tempo richiesto: accade spesso che lo studente abbia bisogno di imparare molto, ma in breve tempo. Non solo, accade anche che il partecipante abbia la necessità di dover seguire le lezioni in determinati orari. Queste le ragioni che spiegano la flessibilità necessaria nel formalizzare ogni percorso formativo e i contenuti di ciascun corso. Il fattore umano è qui indispensabile, nella figura del responsabile corsi e del docente che individuano insieme il cammino più preciso per gruppi e singoli studenti.
Tuttavia si può partire da uno standard, una serie di grandi aree e di singoli corsi in ciascuna di esse, con argomenti già strutturati. Per quanto riguarda la nostra proposta formativa, formulata in diversi anni di lavoro e sempre calibrata sugli sviluppi del mondo del lavoro, abbiamo predisposto cinque grandi aree:
• CAD 2D/3D e PC Grafica
• Lingue Straniere
• Informatica Base/Avanzata
• Comunicazione Digitale
Ogni corso, in ciascuna di queste aree didattiche, è strutturato con una serie di argomenti, teorici e pratici, finalizzati al pieno apprendimento di tecniche e di metodi. Molto ricca la predisposizione di esercizi che aiutano a verificare il livello di apprendimento raggiunto, anche su materiali didattici di spessore e aggiornati.
In ogni caso, a prescindere che si tratti, ad esempio, di imparare una nuova lingua oppure un nuovo programma, l’obiettivo è quello di diventare professionali e autonomi nella gestione delle competenze acquisite.