Black Friday! Il venerdì nero. Perché?
Il venerdì più nero dell’anno: è il Black Friday!
I negozi sono presi all’assalto, la corsa allo shopping è febbrile. E inizia presto. Ormai già da settimane prima. Nella settimana del Black Friday si acquistano molti dei regali in prospettiva del Natale. E ogni anno sappiamo quando arriva questa ricorrenza di natura commerciale per i molti annunci che vediamo in giro. Precisamente, il Black Friday, evento giunto in Italia dagli Stati Uniti, è il giorno successivo a quello del Ringraziamento, il quarto giovedì del mese di novembre.
Il nero fa pensare a un evento spiacevole. Perché l’occasione per fare dei buoni affari dovrebbe essere nera? Secondo taluni, il Black Friday sarebbe riconducibile alla crisi della Borsa Valori di New York, avvenuta nel 1860. Ma fu a Filadelfia che il Black Friday divennere davvero tale e così noto. I poliziotti della città, per via del gran traffico, iniziarono a chiamarlo in questo modo. Perché molti lavoratori, approfittando del ponte fra il Giorno del Ringraziamento e il weekend, prendevano un giorno di ferie e lo dedicavano alle compere natalizie. E allora i conti degli esercizi commerciali tornavano in nero (guadagno), abbandonando il rosso (perdita). Così si cominciò a parlare di back in black, appunto, tornare il nero. Proprio dal venerdì ormai noto ovunque.
Black Friday e back in black: tutto in inglese.
I vocaboli utilizzati sono tutti in inglese. E si capisce. L’occasione del Black Friday cominciò a diffondersi in tutti gli Stati Uniti e in Canada. Di lì poi arrivò anche in Europa e in Italia. Ma da poco più di un decennio, abbiamo anche un Grey Thursday, un giovedì grigio. Perché Walmart Inc., la più grande catena al mondo che opera nel canale della grande distribuzione organizzata, iniziò ad aprire i propri negozi già dalla notte del giorno del Ringraziamento. Un’ottima occasione per sfruttare la condizione rilassata dei propri clienti, sazi per il giorno di festeggiamento e decisamente propensi a fare acquisti.
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