Professioni del 3D: il game designer.

Diventare un professionista e lavorare con l’animazione 3D. I numeri del mercato, le competenze richieste.

Quello del game designer sembra, apparentemente, un lavoro accessorio, solo a una visione superficiale. Eppure, a una visione più attenta, dati di mercato alla mano, non è affatto così. Se consideriamo che il settore videogiochi e intrattenimento interattivo nel 2016 ha prodotto un fatturato globale di 91 miliardi di dollari (fonte: HD Blog), la prospettiva cambia decisamente. Peraltro non possiamo trascurare il dato in Italia, chiuso ancora, per quanto ci risulta, sull’indagine 2016 (per il 2015): un giro di affari di quasi 1 miliardi di euro, con un trend in crescita del 6,9% sul 2014 e un popolo di giocatori che supera i 25 milioni (fonte: AESVI, comunicato del 5 aprile 2016). Dati da vero settore industriale.

Bene, con questi numeri possiamo affermare che il settore dei videogiochi e dell’intrattenimento su piattaforme digitali è in costante crescita, anno dopo anno. In tempi di contrazione delle attività manifatturiere, registrare la crescita di alcuni settori produttivi ci permette di capire cosa cresce e su cosa spingere.

Cosa serve per iniziare a fare il lavoro del game designer?

Esempio di controller per videogiochi.

Il controller per Playstation di Sony, uno dei cult per il popolo dei giocatori.

Per lavorare nel settore dei videogiochi occorrono, certo passione, molto tempo e pazienza, ma soprattutto delle ottime competenze, acquisibili attraverso corsi di formazione in:

• modellazione 3D;
• animazione 3D;
• grafica 3D;
• fotografia virtuale;
• sviluppo applicazioni per dispositivi mobili;
• content editing;
• audio management.

Queste sono le competenze che si richiedono a un bravo professionista del settore gaming. È comunque assai difficile trovarle tutte nella stessa persona, dato che le qualità richiamate sono, per loro stessa natura, incluse in settori disciplinari diversi: informatica, comunicazione, fotografia, audio ecc. Per tutti, comunque, una buona preparazione nella modellazione tridimensionale aiuta. I videogiochi sono sempre più immersivi, coinvolgenti, sociali. Il bravo game designer riesce a creare veri e propri mondi virtuali, forte di tutti gli strumenti messi a disposizione dai programmi per la modellazione solida e l’animazione tridimensionale.

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