Una nuova lingua in 15 giorni: come smettere di volerla imparare.

Riflessioni sull’attendibilità dei metodi di apprendimento extraterrestri per una nuova lingua.

Alzi la mano chi non ha visto il film Matrix! Bene, dato che tutti abbiamo visto il film dei fratelli Larry e Andy Wachowski, ci ricordiamo bene di quando Neo, il protagonista, frequenta lunghe sedute di caricamento informazioni, lingue, abilità, tecniche ecc. con un cavo collegato alla zona occipito-frontale della sua testa. Fantascienza? Di sicuro. Quanto sarebbe bello poter apprendere così, qualsiasi attività, tanto culturale quanto sportiva, dimenticandosi dell’esperienza.

Come i neuroni non possono organizzarsi in 15 giorni per l'apprendimento continuo di una nuova lingua.

I neuroni ce la fanno davvero ad apprendere una nuova lingua in soli 15 giorni?

Bene, da tempo circolano in Rete delle immagini di teste con una lunga serie di cavi attraverso i quali passerebbe la conoscenza di una nuova lingua in soli 15 giorni. Leggendo qua e là, diverse fonti accreditano questo metodo come comprovato, di facile accesso, sicuro. Infatti, esso attiverebbe fino in fondo entrambi gli emisferi del cervello, contestualmente disattivando tutti quegli schemi mentali che ci siamo costruiti fino all’età adulta. Ecco spiegato il motivo per cui i bambini apprendono assai rapidamente una lingua. Non sono imbrigliati da griglie costrittive di pensiero e così possono dedicarsi a un apprendimento fresco, aperto, ricettivo.

Il metodo ha un nome.

Questo metodo rivoluzionario viene chiamato, frequentemente, il metodo Allen Collins, dal nome del linguista (poliglotta) svedese che lo avrebbe messo a punto e che parla fluentemente 23 lingue. Il metodo, per quanto si legge, sembra spiegare come si ricordano grammatica, impostazioni fonetiche, lessico, consuetudini linguistiche e usi particolari. Il grande assente e determinante è però la pratica! Ogni lingua, al pari di ciascuna altra attività, viene appresa attraverso l’esercizio costante. In effetti, solo attraverso pratica e pratica ciascuno di noi impara il proprio metodo di applicazione. Se è vero che non esiste un cervello identico all’altro, se è vero che un bambino ci mette anni a imparare la sua lingua madre, se infine è vero che ciascuno ricorda in base all’esperienza personale, come è possibile che esista un metodo, di sicuro innovativo, ma altrettanto efficace per risparmiare il tempo dell’apprendimento?

Noi di FormadHoc abbiamo tanti interrogativi in proposito. E tu? Cosa ne pensi? Ritieni sia possibile imparare a parlare fluentemente una lingua in 15 giorni? Oppure credi nei tuoi obiettivi e nelle tue capacità?

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