Perché studiare i software di modellazione? Per stampare in 3D.

Esempio di una protesi stampata in 3D.

Lo studio della mobilità articolare è semplificato grazie alla stampanti 3D.

Ebbene sì, la crescente richiesta di formazione specifica con i software di modellazione 3D si spiega con il proliferare di dispositivi in grado di superare la bidimensionalità del foglio, della bobina, del grande formato: le stampanti 3D. Il mercato di questi dispositivi arriverà a toccare, secondo le stime più diffuse, i 26,7 miliardi di dollari nel 2019.

I modelli di stampanti 3D in commercio sono molti, eppure lo start-up progettuale è sempre lo stesso:

Modellazione 3D solida

Sono applicativi basati sulla tecnologia CSG (Constructive Solid Geometry), finalizzata alla strutturazione di forme standard – dette “primitive” (in pratica, i poliedri fondamentali della geometria solida) – grazie alle quali si potranno costituire delle forme più complesse, attraverso strumenti di combinazione: sottrazione, taglio ecc. Sono i software di livello base, per chi comincia ad avvicinarsi al mondo della modellazione in tre dimensioni.
Fra i software in questo livello introduttivo, ve ne sono di gratuiti, come Sketch Up, oppure a pagamento, come:

3D Studio Max;
Cinema 4D.
Rhinoceros;

Modellazione 3D scultorea

A partire da forme base tridimensionali, questi applicativi possiedono un tool set molto ricco per scolpirle. Normalmente, tali forme di partenza vengono lavorate a mano libera, il che permette di ricavare dettagli molto delicati, ad esempio su visi ed elementi della natura.
Fra i software annoverati in questo livello, abbiamo ancora il gratuito Sketch Up, insieme a quelli che richiedono un compenso per poter essere utilizzati:

3D Studio Max;
Cinema 4D;
Maya;
Rhinoceros.

Modellazione 3D parametrica

Infine, questa gamma di software, permette una modellazione degli oggetti attraverso l’introduzione di parametri, inseriti con programmi di videoscrittura. Ogni discontinuità delle superfici, ogni scostamento dei volumi, vengono definiti con estrema precisione grazie alla griglia di valori che governano l’oggetto nel suo spazio.
Fra gli applicativi più comuni entro quest’area: OpenSCAD e Grasshopper 3D.

Da quale software desideri cominciare per stampare in 3D? Se qualcosa non ti è chiaro, chiedicelo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *