Job Act per lavoratori autonomi e i nuovi voucher. Il seminario CNA del 18 luglio.

Nel convegno dello scorso 18 luglio, organizzato da CNA del Lario e della Brianza (Como, Lecco, Monza Brianza), si sono discusse alcune importanti novità che riguardano il mondo del lavoro, in particolare quello autonomo e le nuove regole che disciplinano quello subordinato.

Il video del dott. Salvatore Luca Lucarelli, consulente del lavoro presso Università dell’Insubria.

Job Act: le novità dei voucher.

Molto interessante scoprire i contenuti dei nuovi voucher per il lavoro occasionale e accessorio. In sintesi essi potranno essere utilizzati dalle microimprese sotto i 5 dipendenti (escluse quelle agricole) e il tetto dei compensi è di 5.000 € in luogo di 2.500 € dal medesimo datore di lavoro. Non sono altrettanto ammesse le aziende del settore edile e le prestazioni inferiori alle 4 ore. La loro gestione è affidata a un portale ad hoc dell’INPS e ciascun titolo di pagamento vale 10 euro nominali, di cui 8 costituiscono il compenso netto per il lavoratore.

Per i professionisti, la novità maggiore consiste nel regime forfetario, introdotto dalla Legge di stabilità 2015 (Legge n. 190 del 23 dicembre 2014, art.1, commi da 54 a 89). La disciplina è stata successivamente modificata dalla Legge di stabilità 2016 (Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, art. 1, commi da 111 a 113).
Il regime forfetario costituisce, per i contribuenti che ne possiedono i requisiti, il regime naturale. Significa che esso si applica automaticamente, sia per i contribuenti che iniziano una nuova attività sia per quelli già in esercizio, senza necessità di alcuna opzione/comunicazione.
È comunque possibile non adottare il regime agevolato, ma scegliere il regime normale di determinazione del reddito e dell’IVA.
L’opzione vincola il contribuente all’adozione del regime normale per un triennio, e comunque fino alla sua concreta applicazione.

Il nuovo Job Act introdotto al convegno CNA del 18 luglio, novità per la formazione permanente.

Il nuovo Job Act presentato al convegno CNA del 18 luglio. Le novità per le imprese e i lavoratori autonomi, soprattutto la deducibilità delle spese di formazione e l’accesso alla formazione permanente.

Il nuovo Job Act e la formazione: dedurre le spese!

Ogni professionista, a prescindere dal settore in cui opera, si trova a dover finanziare una formazione che è continua, un aggiornamento delle proprie competenze che è irrinunciabile per restare competitivo. Bene, con il nuovo Job Act la formazione è deducibile al 100%, mentre prima era deducibile al 50%. Perché formarsi, oltre che indispensabile, è oggi anche conveniente.

Come indicato durante il seminario del CNA, con le nuove disposizioni si introduce la deducibilità totale per le spese di partecipazione a convegni, congressi, corsi di aggiornamento professionale, incluse le spese di viaggio e soggiorno. La deducibilità è totale, entro il limite annuo di 10.000 euro, anche per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale e per le spese di iscrizione a convegni e congressi. Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 5.000 euro, le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità. Sono integralmente deducibili anche gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.

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