Le reti informatiche: cosa sono?

Le reti informatiche: cosa sono?

Le reti informatiche, come si strutturano? Quali sono le loro tipologie principali?

Introduzione alle reti informatiche.

Le reti LAN, WAN, Intranet, Extranet, Internet, Wi-Fi, che struttura hanno? Quali differenze ci sono? Conoscere le reti informatiche, oggi, significa incrementare la produttività perché tutti hanno a che fare con dispostivi in una rete. Pensiamo alle abitazioni: dal PC/Mac, al tablet, allo smartphone, la stampante multifunzione fino a Google Home e Amazon Alexa, per non parlare delle console di gaming. Diventa impossibile non poter pensare in un’ottica di rete, di connessione. I dispositivi medesimi sono sempre connessi fra di loro. Pensiamo infine ai dati che si trovano in un NAS (Network Area Storage) – un dispositivo per l’archiviazione in rete – oppure nel cloud, offerto da piattaforme specializzate nel file sharing. La comprensione e la capacità di gestire le proprie risorse in rete è centrale, dall’ambiente domestico a quello aziendale/professionale. Cerchiamo di capire di più sulle reti.

Le reti di calcolatori e il collegamento fra PC e dispositivi.

Le reti di calcolatori sono indispensabili per un lavoro che sia interoperabile, con diversi dispositivi connessi.

Definizioni e struttura delle reti informatiche.

In base alla loro estensione, in termini di superficie coperta e di utenti raggiunti, le reti informatiche si possono classificare in:
• LAN (Local Area Network): si tratta della rete locale finalizzata a collegare i computer e, in genere, i dispositivi che risiedono in un’area ristretta. Il collegamento fra i calcolatori avviene fisicamente, mediante cavi dedicati – per questo si chiama anche rete cablata (i cavi più evoluti sono di categoria 7) – linee costruite specificamente per la condivisione delle risorse di una rete, anche se, ciascuna postazione (PC o Mac) deve essere completa di schede di rete, diversamente il collegamento non può essere stabilito. Quanto alla loro diffusione, le reti locali sono utilizzate nelle aziende, negli istituti scolastici, negli uffici di studi professionali.
Quando le reti locali si liberano dei cavi, ci si trova nel territorio delle reti Wi-Fi, la tecnologia per reti locali senza fili (WLAN) che utilizza dispositivi basati sugli standard IEEE 802.11 b/g/n e più evoluti ancora. Peraltro Wi-Fi è anche un marchio di Wi-Fi Alliance, la quale consente l’uso del termine Wi-Fi Certified solo per quei prodotti che hanno superato con successo i test di certificazione di interoperabilità.
• MAN (Metropolitan Area Network): questa è la rete che copre un’intera area metropolitana, ad esempio quella di una grande città.
• WAN (Wide Area Network): è una rete geografica di grandi dimensioni con l’obiettivo di mettere in connessione dispositivi distribuiti su aree molto vaste.

Sotto il profilo della loro connessione in rete, i computer si possono distinguere in:
• Server: degli elaboratori con notevoli risorse hardware che mettono a disposizione di altri computer (client, v. sotto) le loro stesse risorse hardware, software e dei servizi di varia natura.
• Client: dei computer dotati di software idonei alla loro connessione verso il server, al fine di utilizzarne le risorse.

Infine, in una rete, i canali di trasmissione adottati possono essere di due specie:
• Point to point: nel quale la trasmissione delle informazioni avviene fra due postazioni.
• Broadcast: si tratta di un canale condiviso fra tutte le postazioni nella rete, attraverso il quale la trasmissione dei messaggi è resa possibile fra più utenti.

Le reti informatiche: quali sono gli aspetti per il cloud?

Le reti wi-fi sono sempre più scelte per la loro dematerializzazione e l’impiego più versatile degli spazi in cui posizionare i dispositivi.

Le reti informatiche: Intranet ed Extranet.

I computer si scambiano informazioni attraverso la rete soltanto se le regole sono le medesime per trasmissione e ricezione dei dati. Proprio l’insieme di queste regole assume il nome di protocollo di rete.
Internet è proprio la rete mondiale che collega computer e dispositivi dislocati in tutto il pianeta, in comunicazione fra loro attraverso il protocollo TCP/IP. Un sistema di comunicazione aperto a chiunque, dove ogni utente può stabilire uno o più collgamenti con uno o più altri utenti.
Intranet è invece una rete chiusa di computer, dato che il sistema consente l’accesso solo a un certo numero di utenti che dispongono delle credenziali per accedere (login: nome utente e password). In pratica spesso si tratta di reti aziendali private che sono utilizzabili soltanto dai collaboratori dell’impresa stessa.
Extranet è strutturata come rete chiusa di computer che si può considerare come una rete aziendale privata, ma inclusiva di specifici utenti, appunto, esterni all’azienda. In questo tipo di rete le informazioni seguono dei percorsi di trasmissione che dipendono dalla struttura di rete che mette in collegamento i computer connessi fra di loro.

Infine, l’archiviazione dei dati può avvenire su dischi – hard disk (HDD) o unità allo stato solido (SSD) – montati nei NAS (Network Area Storage), appunto delle unità di archiviazione in rete, su cui vengono montati dei dischi che effettuano copie ridondanti: in breve, nel caso in cui si dovesse rompere un disco, la copia sarà garantita dall’altro. E poi il cloud, noto anche con il nome di cloud computing (in italiano “nuvola informatica”), che sta a indicare un servizio di erogazione di risorse informatiche, come l’archiviazione, l’elaborazione o la trasmissione di dati, attraverso Internet, e rappresenta lo sfruttamento più completo del concetto stesso di rete informatica.

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